“Expo Tuscia”
Presentata a Viterbo la DMO (Destination Management Organization) “Expo Tuscia”. Un partenariato in crescita con 6 soggetti pubblici e 13 privati, rispettivamente a 7 e 23 e una fitta programmazione di eventi che ha come obiettivo lo sviluppo e la promozione del territorio della Tuscia. “Una formazione, ha precisato il Presidente della DMO, Vincenzo Peparello, di grande valore e competenza che realizzerà pienamente le finalità del progetto che mirano allo sviluppo e alla promozione del territorio della Tuscia in tutte le sue forme: arte, cultura, gastronomia, ruralità, benessere, sport, outdoor, ambiente, paesaggi e tutto quanto concorre a creare quella “Grande Bellezza” del nostro “Italian life style”. La DMO “Expo Tuscia”, ha continuato il Presidente, si pone come strumento in grado di coniugare marketing territoriale e imprenditorialità, mediante azioni mirate ma con una rinnovata convergenza che non può prescindere da una programmazione negoziata tra attori pubblici e privati
Fra le prime attività poste in essere dalla DMO, figura la programmazione di “VisiTuscia” la Borsa del Turismo e dell’Enogastronomia del Viterbese. Il tema di quest’anno sarà il “Turismo di Ritorno – Alla scoperta delle Origini”, nel quadro dei progetti sostenuti anche dal Governo e dalla Regione Lazio. Al riguardo è intervenuto anche il Segretario Generale della Camera di Commercio Viterbo-Rieti, Francesco Monzillo che ha ricordato come l’Ente Camerale abbia avuto sempre una particolare attenzione per questa manifestazione, per la sua importanza nella promozione del territorio e per i successi conseguiti nel corso del tempo. Presenti anche Marco Tortolini, Presidente Slow Food Viterbo-Tuscia, con il quale è in atto un rapporto di collaborazione per la preparazione dei piatti tipici che entreranno a far parte del “Menù delle Origini” che verrà presentato in collegamento diretto con le Associazioni degli Italiani all’Estero, e il Consigliere del Comune di Viterbo, Marco Nunzi, che ha portato il saluto del Sindaco Chiara Frontini.